Siamo indignati !
È questo il secco commento dei lavoratori Novaceta a risposta delle dichiarazioni fornite al quotidiano Il Giorno dal segretario territoriale della Filcem-CGIL.
Non sappiamo quali lavoratori rappresenti il segretario Sergi, sappiamo benissimo invece da quale parte sta.
1. Il gruppo di impiegati a cui fa riferimento Sergi, fino ad oggi, sebbene lo stabilimento sia fermo da due anni, hanno regolarmente preso, sempre, lo stipendio intero, alla faccia di 200 famiglie costrette invece a vivere, da due anni, con 700 euro al mese, ed alla faccia della cassa integrazione che dovrebbe essere a rotazione.
2. A precisa richiesta su quali fossero in questi due anni le reali mansioni di tali impiegati, non è stata mai fornita alcuna risposta.
3. Nelle sedi istituzionali, Provincia e Regione, più volte la proprietà ha sottolineato che, l’eventuale ricavato dalla vendita del filo ( circa 300 tons fermo in magazzino da 5 / 6 anni – quindi 200 / 300 mila euro ) avrebbe dovuto essere utilizzato per pagare le manutenzioni già fatte e quelle in corso ( ed a tal proposito invitiamo Sergi a fare quello che fino ad ora non ha mai fatto, ovvero una visita ai reparti per verificare l’estremo degrado in cui sono tenuti gli impianti ) .Quindi, se le risorse economiche dovessero venire dalla vendita del filato stoccato, la direzione ne ha già indicato la destinazione, ovvero a discutibili supporti manutentivi, altro che stipendio agli impiegati !
4. Il segretario Filcem-CGIL non rappresenta nessun lavoratore, se non quella classe di impiegati, mai sindacalizzato nella storia Novaceta, e che, guarda caso,ha preso la tessera Filcem solo da pochi mesi. A tal proposito il segretario della Filcem dovrà rispondere, anche alla CGIL nazionale, perché continua ad inviare, a chi non è più iscritto da oltre cinque anni, la tessera sindacale ( non richiesta ed anche gratuita ).
E’ bene che chi legge sappia che la Filcem-CGIL negli ultimi cinque anni, cioè quando lo stabilimento ancora era attivo, ha firmato i seguenti accordi con la direzione :
• Fermata progressiva di reparti attivi e funzionali ( orditura, incollaggio )
• Chiusura dell’infermeria
• Chiusura della mensa
• Cessione del ramo d’azienda . E’ stata ceduta la centrale termoelettrica ad un’azienda fantasma, dello stesso gruppo, con l’obiettivo ( raggiunto ) di fermare l’intero stabilimento.
A stabilimento fermo Filcem-CGIL, in un’assemblea generale, ha chiesto ai lavoratori di
“ collocarsi altrove “ facendo firmare ai lavoratori le richieste di partecipazioni a corsi di formazione, organizzati da CGIL,CISL ed UIL dove ovviamente i costi erano a carico della Regione ed i benefici dirottati agli organizzatori. Tale ricollocamento, fortemente sponsorizzato e magnificato, si è rilevato poi un’autentico bluff , un modo per sottrarre danaro pubblico, e diciamo per fortuna che Filcem-CGIL ha fallito anche su questo, poiché se si fosse realizzato quello che avevano promesso ( coi soldi pubblici ), ovvero il ricollocamento altrove dei lavoratori Novaceta, oggi non staremo più a parlare di queste cose, con grande soddisfazione del Padrone e della CGIL.
C.M.D.L.
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