Sala Consiliare : 17.11.2011 – Intervento di Mario De
Luca
Buonasera e grazie a tutti
per la partecipazione. Un grazie particolare poi alla Dr.ssa Minardi che ancora una volta ha avuto la bontà di darci una
mano e coordinare questa serata.
Il Comitato Magentino Dignità e Lavoro da molti anni è attivo sul
territorio ed ha affrontato, decine di battaglie e tante diverse situazioni.
Abbiamo ricevuto consensi, necessari a dare la carica per continuare, e qualche dissenso, che invece ti smonta, specialmente se esternati da persone prive di
senso di analisi e del rispetto della verità. Alcuni sostengono, a ragione, che
un Comitato deve essere apolitico per definizione. Ebbene, questa sera , voglio
confessarlo, hanno ragione i detrattori, senza però evitare di ricordare loro
che la politica in generale, e quella relativa alle problematiche del lavoro in
particolare, è una cosa estremamente
seria e se non viene fatta da chi ha vissuto e vive giorno dopo giorno, l’ansia,
le ragioni, la sofferenza dei lavoratori, se non si raccolgono le storie, se
non si tocca, anche sulla propria pelle, quel senso di dignità perduta, se non
si inghiottono i bocconi amari delle gerarchie dei servi del padrone, se non
c’è tutto questo ed ancora , non si può fare politica del lavoro. Ed allora, è lo
stato emotivo che sconfina nella politica. Prendo a prestito una frase del
grande Eduardo e voglio farla mia : “ ho assorbito avidamente e con pietà la
storia di tanta gente “. Ecco, questa è la formazione che deve avere chi vuol
fare politica del lavoro.
Allora ci tocca fare politica
e ci tocca sottolineare, sempre e di continuo, la verità, perché la memoria
dell’uomo è, purtroppo, sempre molto corta, mentre le bugie hanno sempre le gambe molto lunghe e corrono
per il mondo, sulla stampa, nel web, corrono, corrono e sono sostenute da chi
ha i mezzi, da chi ha il potere, e tu con le tue verità, resti svergognato.
Allora facciamo ancora in tempo per
ricordare che, nell’ambito delle politiche del lavoro, ad esempio, il passato
governo non c’è mai stato. Un ministro allo sviluppo economico che, per sua
ammissione, non poteva rimanere sereno sapendo di abitare in un appartamento
romano, vista Colosseo, del quale non sapeva chi avesse osato pagaglierlo.
Dimissioni e un “ad interim”, durato un
anno e mezzo, da chi, altruista e generoso, regala 60.000 euro alla nipote di
Mubarak per garantirle un posto di lavoro e consentirle di aprire un centro di
estetica. Del lavoro, quello vero, e dello sviluppo economico, delle imprese, del
nostro territorio non se ne fregava niente e nessuno. Infine quel ministero viene affidato a Paolo Romani, una
persona del quale, chi non fa politica non ne può conoscere il curriculum ed
apprezzarne il senso di responsabilità:
·
Nel ’74 fonda TV
Libera ( già tele-Livorno )
·
Nel ’76 fonda
Milano TV ( Rete A ) , emittente nazionale
·
Dall’86 al ’90 è
amministratore delegato di Telelombardia
·
Nel ’90 è editore
di Lombardia 7
·
Nel ’94 viene eletto alla Camera con Forza Italia e
ricopre l’incarico di vice-presidente della Commissione per il riordino del
settore radiotelevisivo.
·
Fino al 2001 è componente
della commissione bicamerale per la vigilanza dei servizi televisivi
·
Nella XV
legislatura viene rieletto alla camera con la Casa della Libertà e nominato membro della
Commissione Vigilanza Rai
Capite, la persona giusta, al
posto giusto per tutelare esclusivamente gli interessi del capo (che poi lo ringrazierà
nominandolo ministro), e gli interessi dei lavoratori ? E lo sviluppo economico
?......... E poi mi si dice di non fare politica. MA SE NON LI DICIAMO NOI
QUESTE COSE, CHI VOLETE CHE VE LE DICE ?
Oggi , ad esempio sulla
questione Novaceta, solo qualche giorno fa il 24 ottobre scorso, un segretario
confederale territoriale dichiara : “
rimaniamo convinti del fatto che se la politica ci dà una mano fino in fondo
potremo ancora trovare una soluzione concreta per il rilancio della Novaceta e
, soprattutto, per la tutela dei suoi posti di lavoro”. Ah!.....se lo ricorda adesso, dopo tre anni
che Novaceta è chiusa, che la
Politica deve dare una mano ! …e poi…quali politici ?
Vedete per questa sera avevo
fatto anche altri inviti, in particolare a politici espressi dal territorio con
incarichi istituzionali. Qualcuno non si è nemmeno degnato di rispondere, tanta
è l’attenzione sulle problematiche del lavoro !
Circa un anno fa,
precisamente il 18 dicembre del 2010, il Comitato Magentino Dignità e Lavoro
organizzò, proprio in questa sala, una serata di spettacolo e di cultura a
sostegno dei Lavoratori Novaceta. Una grande serata costruita e preparata da
volontari e persone speciali ( ne vedo alcune presenti in sala, grazie Betty,
grazie Nadia, grazie Rocco, grazie Paolo e grazie a tanti altri ). A termine di
quella serata, molto partecipata dal pubblico ed anche da politici del
territorio, anticipai un evento grave, che si sarebbe presentato a distanza di
soli 13 giorni : la chiusura di un ulteriore luogo di lavoro, la Centrale termoelettrica
in Strada Boffalora. Un allarme che non voleva significare solo la perdita
immediata, tra dipendenti della centrale ed indotto di 50-70 posti di lavoro,
ma denunciava che in prospettiva anche la Renò de’ Medici avrebbe avuto
gravi problemi, poiché dipendente , dal punto di vista energetico da quella
centrale. Un allarme lanciato un anno prima e rimasto inascoltato ( come in
effetti Mauro ci ha spiegato ). E i politici eletti sul territorio ?
Un ultimo punto quello sulla
precarietà. Anche in questo caso anticipo un evento che riguarda in modo
specifico il nostro territorio e se anche questa volta i politici del
territorio non faranno nulla a tutela dei lavoratori, sarà il Comitato Magentino Dignità e Lavoro che
si organizzerà anche in Movimento e non
mollerà fino a quando non ci saranno risposte serie. Stiamo parlando delle RSA,
ed in particolare quella di Marcallo con Casone dove il personale, assunto con
la barzelletta delle cooperative ( siamo tutti soci ) , dopo tre rinnovi di
contratto precario, il massimo possibile consentito dalla Legge altrimenti
diventa obbligatoria l’assunzione a tempo indeterminato, viene licenziato.
Tutte le operatrici che hanno in scadenza il terzo mandato il 30 novembre sono
state licenziate ! La cooperativa assumerà quindi altro personale, in sostituzione,
con cui ripeterà il giochino per altri tre mandati ! Ma è mai possibile vivere
in un paese così ? Ma oltre alla precarietà, manca anche la vera e propria
funzione sociale che queste amministrazioni hanno promesso di svolgere. Stiamo
parlando di operatrici, quasi sempre molto giovani, e di persone anziane che
hanno bisogno non solo di servizi, ma anche di amicizia, di qualche tenerezza. Quasi
sempre c’è un reciproco affetto che si instaura nel tempo tra l’operatrice e la
persona anziana. Tale importantissimo aspetto viene mortificato dalla ragione
degli interessi, dal godimento di tenere a vita precaria una lavoratrice, dalla
certezza di applicare il ricatto, dalla stoltezza dell’essere umano.
Aspettiamo a brevissimo una
risposta dalle istituzioni.
Il Movimento dei Lavoratori ,
a sostegno dei diritti e della dignità , su questo territorio, non si fermerà.
Ringrazio ancora tutti ed
esorto i cittadini ad essere costantemente impegnati per portare i movimenti
nella casa della politica e rompere i privilegi della casta.
Mario De Luca