venerdì 18 novembre 2011

ASSEMBLEA PUBBLICA : IL LAVORO SUL TERRITORIO, PROBLEMATICHE E PRECARIETA’


Sala Consiliare : 17.11.2011 – Intervento di Mario De Luca

Buonasera e grazie a tutti per la partecipazione. Un grazie particolare poi alla Dr.ssa Minardi che ancora una volta ha avuto la bontà di darci una mano e coordinare questa serata.
Il Comitato Magentino Dignità e Lavoro da molti anni è attivo sul territorio ed ha affrontato, decine di battaglie e tante diverse situazioni. Abbiamo ricevuto consensi, necessari a dare la carica per continuare,  e qualche dissenso, che invece ti smonta,  specialmente se esternati da persone prive di senso di analisi e del rispetto della verità. Alcuni sostengono, a ragione, che un Comitato deve essere apolitico per definizione. Ebbene, questa sera , voglio confessarlo, hanno ragione i detrattori, senza però evitare di ricordare loro che la politica in generale, e quella relativa alle problematiche del lavoro in particolare,  è una cosa estremamente seria e se non viene fatta da chi ha vissuto e vive giorno dopo giorno, l’ansia, le ragioni, la sofferenza dei lavoratori, se non si raccolgono le storie, se non si tocca, anche sulla propria pelle, quel senso di dignità perduta, se non si inghiottono i bocconi amari delle gerarchie dei servi del padrone, se non c’è tutto questo ed ancora , non si può fare politica del lavoro. Ed allora, è lo stato emotivo che sconfina nella politica. Prendo a prestito una frase del grande Eduardo e voglio farla mia : “ ho assorbito avidamente e con pietà la storia di tanta gente “. Ecco, questa è la formazione che deve avere chi vuol fare politica del lavoro.
Allora ci tocca fare politica e ci tocca sottolineare, sempre e di continuo, la verità, perché la memoria dell’uomo è, purtroppo, sempre molto corta, mentre le bugie  hanno sempre le gambe molto lunghe e corrono per il mondo, sulla stampa, nel web, corrono, corrono e sono sostenute da chi ha i mezzi, da chi ha il potere, e tu con le tue verità, resti svergognato. Allora facciamo ancora in tempo  per ricordare che, nell’ambito delle politiche del lavoro, ad esempio, il passato governo non c’è mai stato. Un ministro allo sviluppo economico che, per sua ammissione, non poteva rimanere sereno sapendo di abitare in un appartamento romano, vista Colosseo, del quale non sapeva chi avesse osato pagaglierlo. Dimissioni e un  “ad interim”, durato un anno e mezzo, da chi, altruista e generoso, regala 60.000 euro alla nipote di Mubarak per garantirle un posto di lavoro e consentirle di aprire un centro di estetica. Del lavoro, quello vero, e dello sviluppo economico, delle imprese, del nostro territorio non se ne fregava niente e nessuno. Infine quel  ministero viene affidato a Paolo Romani, una persona del quale, chi non fa politica non ne può conoscere il curriculum ed apprezzarne il senso di responsabilità:
·        Nel ’74 fonda TV Libera ( già tele-Livorno )
·        Nel ’76 fonda Milano TV ( Rete A ) , emittente nazionale
·        Dall’86 al ’90 è amministratore delegato di Telelombardia
·        Nel ’90 è editore di Lombardia 7
·        Nel ’94  viene eletto alla Camera con Forza Italia e ricopre l’incarico di vice-presidente della Commissione per il riordino del settore radiotelevisivo.
·        Fino al 2001 è componente della commissione bicamerale per la vigilanza dei servizi televisivi
·        Nella XV legislatura viene rieletto alla camera con la Casa della Libertà e nominato membro della Commissione Vigilanza Rai

Capite, la persona giusta, al posto giusto per tutelare esclusivamente gli interessi del capo (che poi lo ringrazierà nominandolo ministro), e gli interessi dei lavoratori ? E lo sviluppo economico ?......... E poi mi si dice di non fare politica. MA SE NON LI DICIAMO NOI QUESTE COSE, CHI VOLETE CHE VE LE DICE ?
Oggi , ad esempio sulla questione Novaceta, solo qualche giorno fa il 24 ottobre scorso, un segretario confederale territoriale dichiara : “ rimaniamo convinti del fatto che se la politica ci dà una mano fino in fondo potremo ancora trovare una soluzione concreta per il rilancio della Novaceta e , soprattutto, per la tutela dei suoi posti di lavoro”.  Ah!.....se lo ricorda adesso, dopo tre anni che Novaceta è chiusa, che la Politica deve dare una mano ! …e poi…quali politici ?
Vedete per questa sera avevo fatto anche altri inviti, in particolare a politici espressi dal territorio con incarichi istituzionali. Qualcuno non si è nemmeno degnato di rispondere, tanta è l’attenzione sulle problematiche del lavoro !
Circa un anno fa, precisamente il 18 dicembre del 2010, il Comitato Magentino Dignità e Lavoro organizzò, proprio in questa sala, una serata di spettacolo e di cultura a sostegno dei Lavoratori Novaceta. Una grande serata costruita e preparata da volontari e persone speciali ( ne vedo alcune presenti in sala, grazie Betty, grazie Nadia, grazie Rocco, grazie Paolo e grazie a tanti altri ). A termine di quella serata, molto partecipata dal pubblico ed anche da politici del territorio, anticipai un evento grave, che si sarebbe presentato a distanza di soli 13 giorni : la chiusura di un ulteriore luogo di lavoro, la Centrale termoelettrica in Strada Boffalora. Un allarme che non voleva significare solo la perdita immediata, tra dipendenti della centrale ed indotto di 50-70 posti di lavoro, ma denunciava  che in prospettiva anche la Renò de’ Medici avrebbe avuto gravi problemi, poiché dipendente , dal punto di vista energetico da quella centrale. Un allarme lanciato un anno prima e rimasto inascoltato ( come in effetti  Mauro ci ha spiegato ). E  i politici eletti sul territorio ?

Un ultimo punto quello sulla precarietà. Anche in questo caso anticipo un evento che riguarda in modo specifico il nostro territorio e se anche questa volta i politici del territorio non faranno nulla a tutela dei lavoratori, sarà il  Comitato Magentino Dignità e Lavoro che si  organizzerà anche in Movimento e non mollerà fino a quando non ci saranno risposte serie. Stiamo parlando delle RSA, ed in particolare quella di Marcallo con Casone dove il personale, assunto con la barzelletta delle cooperative ( siamo tutti soci ) , dopo tre rinnovi di contratto precario, il massimo possibile consentito dalla Legge altrimenti diventa obbligatoria l’assunzione a tempo indeterminato, viene licenziato. Tutte le operatrici che hanno in scadenza il terzo mandato il 30 novembre sono state licenziate ! La cooperativa assumerà quindi altro personale, in sostituzione, con cui ripeterà il giochino per altri tre mandati ! Ma è mai possibile vivere in un paese così ? Ma oltre alla precarietà, manca anche la vera e propria funzione sociale che queste amministrazioni hanno promesso di svolgere. Stiamo parlando di operatrici, quasi sempre molto giovani, e di persone anziane che hanno bisogno non solo di servizi, ma anche di amicizia, di qualche tenerezza. Quasi sempre c’è un reciproco affetto che si instaura nel tempo tra l’operatrice e la persona anziana. Tale importantissimo aspetto viene mortificato dalla ragione degli interessi, dal godimento di tenere a vita precaria una lavoratrice, dalla certezza di applicare il ricatto, dalla stoltezza dell’essere umano.
Aspettiamo a brevissimo una risposta dalle istituzioni.
Il Movimento dei Lavoratori , a sostegno dei diritti e della dignità , su questo territorio, non si fermerà.
Ringrazio ancora tutti ed esorto i cittadini ad essere costantemente impegnati per portare i movimenti nella casa della politica e rompere i privilegi della casta.
Mario De Luca


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