Nel tardi pomeriggio di mercoledì 20 luglio 2011 presso i locali della Prefettura di MIlano si è svolto un incontro tra Unicredit e la parte acquirente, Colanai e Avalon, alla presenza oltre che delle istituzioni delle rappresentanze sindacali e una delegazione di operai.
L'incontro, protattosi per circa due ore, purtroppo non ha portato grandi novità in quanto i rappresentanti della banca hanno ritenuto inadeguata la proposta fatta dalla cordata Colanai/Avalon, proposta che è stata illustrata a tutte le parti presenti al tavolo.
Preso atto della decisione e delle motivazioni prese da Unicredit di rifiutare in toto l'offerta presentata le parti in causa si sono lasciate con l'impegno da parte di Colanai/Avalon di presentare una nuova offerta entro il 31 luglio e nel frattempo la banca si impegna a finanziare per ulteriori due mesi, fino al 22 settembre 2011, la cifra necessaria per mantenere in vita lo stabilimento, accordo che sarebbe nel frattempo scaduto il 22 luglio 2011.
Al termine di questo incontro i lavoratori Novaceta, che dal presidio sotto gli uffici di Unicredit si sono spostati nei pressi di locali della Prefettura, decidono di interrompere il presidio di piazza Cordusio.
Rimaflow vuole vivere
10 anni fa
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