Come tanti di voi avranno potuto constatare dai servizi dei vari tg regionali, oggi nella sede della Privincia di Milano si è tenuto un incontro tra le istituzioni, il nuovo proprietario dell'area Novaceta Marcobi, i CUB, il comitato e il Sindaco di Magenta Luca del Gobbo. Finalmente la proposta che è stata fatta oggi ha del concreto, infatti pare che il nuovo proprietario dell'area Novaceta, Marcobi, sia disposto a lasciar da parte l'idea di voler costruire un albergo su quest'area e di rilevare l'azienda per rimetterla ancora nel circuito imprenditoriale internazionale con la riassunzione di un centinaio di lavoratori, si parla dell'80%, ora dato che molti di loro tra cassa integrazione e mobilità riusciranno ad arrivare alla pensione probabilmente l'altra parte riuscirà ad essere pienamente reintegrata. Sembra giusto ricordare che la Novaceta non è un'azienda che è arrivata quasi al fallimento per colpa della crisi globale economica o per mancanza di domanda, ma perchè qualcuno facendo due conti ha capito che su questo fallimento ci poteva guadagnare e anche bene! La Novaceta è un'azienda che è risultata competitiva nella produzione a livello globale raggiungendo il secondo posto nella produzione del filo di acetato, e viene spontaneo pensare che un imprenditore prima di fare una proposta del genere per rinunciare ai propri progetti ha capito che la ripresa di quest'azienda potrebbe fruttare molto di più che di un albergo che dopo la fine del tanto atteso EXPO potrebbe rivelarsi inutile. La prossima tappa sarà un'altro incontro in Provincia il 28 Gennaio, vi terremo sempre aggiornati con nuove notizie e rinnoviamo a tutti voi l'invito a passare davanti la Novaceta per dare solidarietà ai lavoratori che ancora stanno sui tetti e al freddo.
Rimaflow vuole vivere
10 anni fa
Speriamo....
RispondiEliminacomunque vi seguo anche sul mio blog.
lapalombellarossa.blogspot.com
vi ho visto dal treno torino-milano...
RispondiEliminachissa che succede mi son chiesto.
w la buona notizia!
"Sappiate sentire come vostra ogni ingiustizia subita da chiunque in ogni parte del mondo"