In data 4 ottobre si è avuto un ulteriore incontro presso la Prefettura di Milano a cui hanno partecipato le OO.SS., il comune di Magenta, rappresentato da Simone Gelli, la proprietà Unicredit , il curatore fallimentare ed il Comitato Magentino Dignità e Lavoro con Mario De Luca.
L’incontro non lascia speranze circa il futuro di Novaceta. E’ lo stesso rappresentante della Prefettura, Dr. Zappalorto che esordisce dicendo che “forse è l’ultima riunione”. Il curatore fallimentare, Dr. Girando ribadisce che “la proprietà deve difendere l’investimento” e che “l’importante è che non si lasci scoperto il fallimento per quanto speso fino ad oggi”. Unicredit sostiene che è intenzionata a rilevare oltre alle aree anche gli impianti e che in giornata verrà ratificato un accordo con il curatore fallimentare al fine di lasciare ad Unicredit la “possibilità di ogni decisione in totale autonomia”, inoltre Unicredit “è intenzionata a rientrare dalle perdite avute fino ad oggi”.
Bene , su queste argomentazioni si può capire che i soggetti intervenuti sono ispirati e motivati dallo stesso interesse, quello di creare al più presto profitti sulla pelle dei lavoratori, ma quello che è incomprensibile come le OO.SS, si dichiarano favorevoli alla cessione, del tutto, ad Unicredit Leasing, e la CGIL va oltre dichiarando esplicitamente che :”l’impegno di Unicredit va sostenuto all’interno di un percorso che va con le parti sociali”.
Il Comitato Magentino Dignità e Lavoro, che ha presentato (oltre ad un piano industriale già dal 2010 ) un’ipotesi di riutilizzo delle aree con particolare attenzione all’occupazione di tutti gli attuali cassaintegrati, ha ricordato ai presenti come su quelle aree insiste un esposto in merito a possibili speculazioni edilizie e che, solo pochi giorni fa, il 21 luglio scorso, sempre la Procura di Milano
(Giudice Roberto Fontana) avrebbe aperto un fascicolo penale su presunte frodi relative al fallimento di un’altra società la cui proprietà è stata la stessa di Novaceta. Inoltre il Comitato si è fatto promotore di un’osservazione, accolta, in merito al PGT di Magenta che garantisce, su gran parte delle aree, la vocazione industriale. A tal proposito l’assessore Gelli ha ricordato l’impegno preso da tempo dall’Amministrazione Comunale attraverso cui si mantiene, anche in futuro, il vincolo industriale delle aree, pur vedendo la possibilità di una rivalutazione delle aree stesse purchè “si metta l’accento sull’occupazione”, diffidando Unicredit, “ a scanso di equivoci, di non venire neanche a chiedere soluzioni che non prevedono riavvio dell’attività e / o soluzioni di rioccupazione”.
Chiude l’incontro il Dr. Zappalorto con una frase… importante :”penserei ad ammortizzatori sociali anche per il 2012 “.
Prendo spunto, riadattandola, dalla celeberrima frase che Tomasi di Lampedusa fa pronunciare a Tancredi ne il Gattopardo : “Lottiamo per fare in modo che qualcosa cambi, ma inesorabilmente, nella nostra Italia, tutto rimane così.
Mario De Luca
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