Il consigliere provinciale Gelli garantisce: "Dopo l’incontro in Prefettura, presenterò una mozione che impegni il Consiglio Provinciali, affinché si estendano per tutto il 2012, gli ammortizzatori in deroga, per i nostri lavoratori"
Magenta "Dall’incontro in Prefettura avvenuto martedì mattina, non vi sono ancora le condizioni per ripartire. L’obiettivo di tutti, come sostenuto dal sottoscritto deve essere quello di trovare nuove soluzioni che possano mettere in condizioni tutti gli attori di addivenire ad una soluzione positiva per la questione “Novaceta”. Tuttavia non dobbiamo perder di vista il fatto che non si possa attendere ancora a lungo poiché, il prossimo gennaio, scadono gli ammortizzatori sociali per i nostri lavoratori".
E' quanto afferma Simone Gelli assessore del Comune di Magenta nella sua veste di Consigliere provinciale componente della Commissione Lavoro e Occupazione.
"E’ evidente che, oggi più che mai, tutte le istituzioni debbono lavorare, insieme alle rappresentanze sindacali e a tutti i soggetti portatori di interessi, per far sì che si esplorino tutte vie percorribili per riattivare o riconvertire l’impianto e, in questo modo, poter ridare occupazione a 149 lavoratori del magentino. In questa situazione, non potendo garantire che questo percorso possa concludersi prima degli inizi del nuovo anno, occorre che anche per il 2012, i nostri lavoratori possano usufruire degli ammortizzatori sociali in deroga, previsti dalla legge" afferma Gelli.
Come dire che in attesa di far ripartire lo stabilimento,occorre badare al presente. E il presente si chiama cassaintegrazione in deroga per i lavoratori rimasti a casa.
"Per tale motivo- annuncia il Consigliere provinciale della Lega Nord - presenterò nel prossimo Consiglio Provinciale una mozione, tendente a chiedere alla Provincia di farsi parte diligente presso la Regione Lombardia, affinché per il prossimo anno i nostri lavoratori e le loro famiglie, possano godere ancora degli ammortizzatori sociali. Nel contempo mi auguro che tutti i soggetti interessanti, dalla curatela fallimentare, ad Unicredit, ai sindacati, con il supporto delle istituzioni di ogni genere e grado, possano trovare una soluzione ad una grave questione che riguarda l’occupazione sul nostro territorio" chiosa Gelli.
da CittàOggiWeb
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